Plumcake dolcificato con sciroppo di agave

April 27th, 2014

Da un pò di tempo sto cercando di eliminare completamente l’uso dello zucchero bianco, sia quello aggiunto alle bevande, sia per la preparazione dei dolci fatti in casa. Ho scoperto lo sciroppo d’agave, un’ottima alternativa allo zucchero di canna perchè ha un sapore neutro che non altera il gusto delle preparazioni e un alto potere dolcificante rimanendo pur sempre meno nocivo rispetto allo zucchero raffinato.

In questa ricetta ho voluto utilizzare l’olio di vinaccioli che la rende molto leggera e soffice. Ha superato la prova Arianna, la mia bimba di 3 anni che l’ha molto apprezzata.

torta_agave

Ingredenti:

  • 300 gr di farina tipo 0
  • un vasetto di yogurt
  • un vasetto di olio di vinaccioli
  • mezzo vasetto di sciroppo di agave
  • mezza bustina di lievito
  • 3 uova.

Procedimento:

Accendete il forno statico a 180°C.

In una ciotola, mescolate: i tre tuorli d’uovo, lo sciroppo d’agave, lo yogurt e l’olio di vinaccioli. Aggiungete gradatamente la farina ed il lievito setacciati. In un’altra ciotola montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e aggiungeteli delicatamente mescolando dall’alto verso il basso al composto di uova e farina.

Foderate con carta da forno uno stampo da plumcake e versatevi dentro l’impasto. Infornate per 40 minuti circa. Terminato il tempo di cottura fate la prova dello stuzzicadenti: inseritelo nella torta, quando uscirà pulito ed asciutto significa che la torta è cotta al punto giusto. Lasciate raffreddare il plumcake nello stampo per qualche minuto, poi sformatelo e lasciatelo raffreddare su di una gratella.

Topini di meringa

April 7th, 2014

topini_meringa

 

Lo so, non sono proprio belli belli ma sono buoni buoni in compenso. Con quella crepa che si è creata al posto della bocca hanno un aspetto un pò spaventato in effetti…

Comunque sono ottime meringhe che gli diate la forma di topo o no. Ricetta tratta da: “Il libro d’oro dei dolci”.

Ingredienti:

  • 135 gr di zucchero semolato
  • 2 albumi grossi
  • 20 mandorle tagliate a metà per guarnire
  • palline decorative o pinoli per fare gli occhi (io ho usato dell’uva sultanina tagliata a metà ma durante la cottura è diventata amara e non ve la consiglio).

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 120°C. Rivestite una placca da forno con della carta forno.

Montate gli albumi con le fruste elettriche a velocità media poi incorporate lo zucchero aumentando la velocità. Montateli a neve ferma. Aiutandovi con un cucchiaio formate delle meringhe allungate e decoratele con le mandorle, palline di zucchero o quel che preferite.

Cuocete le meringhe per un’ora circa ( dipende dal forno, col mio è bastata un’ora e 5 minuti ma la ricetta prevedeva un’ora e 20-30 minuti), finchè saranno croccanti e asciutte al tatto.

Pollo in mole poblano

March 2nd, 2014

pollo_mole_poblano

Per questa ricetta sono stata ispirata dalla mia amica Paola che abita in Messico, me ne aveva parlato benissimo, definendolo il “cibo degli idei”.

In effetti è delizioso! Premetto che non avendo a disposizione i vari tipi di peperoncino necessari per preparare questa ricetta l’ho dovuta adattare, usando quello che ho trovato. Inoltre bisogna considerare che in Messico a seconda delle zone e delle famiglie il mole viene preparato in modo diverso, ognuno ha la sua versione, un pò come il ragù qui in Italia. Ho confrontato quindi diverse ricette originali messicane e ho composto la mia senza esagerare col peperoncino, infatti quando scrivo: un peperoncino bisogna valutare quanto usarne, se è molto piccante e non ci siete abituati, usatene mezzo. Il grado di piccantezza è a discrezione personale.

Ingredienti per due persone.

Per il pollo e il brodo:

  • 180 gr di petto di pollo
  • un pezzetto di carota
  • mezza cipolla media
  • mezza costa di sedano
  • mezzo litro d’acqua
  • sale.

Per il mole:

  • 1 peperoncino piccante rosso fresco (oppure uno secco),
  • peperoncino secco in polvere habanero q.b. (facoltativo)
  • 2 cucchiai di olio di semi di mais
  • mezza cipolla media
  • uno spicchio d’aglio
  • un quarto di cucchiaino di cannella in polvere
  • un chiodo di garofano
  • mezzo cucchiaino di coriandolo in polvere
  • mezzo cucchiaino di cumino in polvere
  • 40 gr di passata di pomodoro
  • 15 gr di semi di sesamo
  • 15 gr di arachidi sgusciate
  • 5 chicchi di uva sultanina
  • 5 gr di cioccolato fondente (o mezzo cucchiaio di cacao amaro in polvere)
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.
  • 200 gr di riso (del tipo American Long Grain se lo avete, o qualunque altro riso vi piace, io ho usato il basmati).

Preparazione:

Pulite il peperoncino, eliminando i semi, se usate il peperoncino secco intero mettetelo in ammollo in poca acqua calda per una trentina di minuti.

Mettete in ammollo in acqua tiepida anche l’uvetta.

In una padella, unite i semi di sesamo e le arachidi interi senza aggiungere olio, fateli tostare a fuoco medio poi metteteli da parte in un ciotola.

Nel frattempo, lessare il petto di pollo in acqua leggermente salata con un pezzetto di carota, la mezza cipolla e il sedano per quindici minuti, finchè sarà tenero, scolatelo, lasciatelo intiepidire e tagliatelo a striscioline sottili. Tenete da parte il brodo.

In una padella mettete due cucchiai di olio di semi di mais, la restante cipolla e gli spicchi d’aglio tritati finemente insieme al chiodo di garofano, quando la cipolla si sarà imbiondita togliete il chiodo di garofano, aggiungete il peperoncino e l’uvetta tritati, i semi di sesamo e le arachidi.

Unite la cannella, il coriandolo, il cumino e un pizzico di peperoncino habanero macinato, il pepe e il sale.

mole_poblano

Fate insaporire per qualche minuto, quindi aggiungete la polpa di pomodoro, il cioccolato fondente, un cucchiaino di zucchero di canna e un mestolo di brodo, mescolate bene e lasciar rapprendere per un paio di minuti. Versate quindi la salsa in un contenitore alto e stretto, aggiungete un mestolo di brodo e frullate col frullatore ad immersione fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo. Versate la salsa nella padella, (se necessario aggiungete ancora brodo) unite il pollo a striscioline e portate ad ebollizione cuocendo per 5-10 minuti a seconda della consistenza desiderata.

Servire il pollo in mole poblano ben caldo accompagnato da riso bollito oppure avvolto nelle tortillas.

 

Il mio pane fatto con il lievito madre

February 18th, 2014

 

lievito_madre_barattolo

Profumato, croccante fuori e soffice dentro.

Ecco come ho preparato il lievito madre:
Ho messo 50 gr. di uva sultanina in un vasetto riempito per metà con dell’acqua. Ho chiuso il vasetto e per 6 giorni, ogni giorno ho aperto e richiuso il vasetto.

Ieri dopo 6 giorni di fermentazione ho tolto l’uvetta dal vasetto e l’ho gettata via. Ho mescolato il liquido ottenuto con il doppio del suo peso in farina, l’ho lasciato lievitare per 4 ore in ambiente caldo dentro ad un vaso di vetro lasciando il coperchio solo appoggiato e non chiuso in modo che il composto potesse respirare.
Trascorse le 4 ore il lievito madre era pronto, triplicato di volume.

Lo conservo nel frigo dentro al vaso di vetro col coperchio appoggiato di lato ma non chiuso.

Oggi ho rinfrescato il lievito madre aggiungendo lo stesso peso in farina e la metà del peso in acqua. L’ho lasciato lievitare dentro ad una ciotola di vetro coperta da un canovaccio umido vicino al termosifone, dopo 4 ore il suo volume era triplicato, quindi ho tenuto da parte un pò di lievito madre per fare il pane ed il resto l’ho riposto nel frigo dentro un vaso di vetro col coperchio appoggiato.

Ho preparato questo pane mescolando:

  • 200 gr di lievito madre
  • 20 gr. di farina 0
  • la punta di un cucchiaino di malto d’orzo
  • un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
  • circa mezzo bicchiere d’acqua
  • una presa di sale, aggiunto solo alla fine, quando l’impasto era omogeneo.

Ho creato queste dosi un pò a occhio ottenendo una pasta molto soffice e molliccia. L’ho lasciata lievitare dentro ad una ciotola per 3 ore poi ho preso l’impasto, gli ho dato la forma di una pagnotta allungata, formando dei solchi in superficie col coltello e l’ho lasciata lievitare per un’altra mezz’ora al calduccio. Infine l’ho infornata a 250°C per 15 minuti.

Avevo letto varie ricette tutte diverse, alcune prevedevano l’uso del lievito madre solo rinfrescato senza l’aggiunta di farina, altre richiedevano una grande percentuale di farina ma con un tempo di  lievitazione maggiore. Ho scelto di fare questo esperimento che è riuscito bene, sarà stata la fortuna dei principianti?
L’alveolatura è irregolare e cercherò di capire come renderla più ampia e regolare.
Se avete dei consigli per perfezionare la tecnica li accetto volentieri perchè sono davvero alle prime armi ma adoro sperimentare.

Confermo che il pane preparato in questo modo è ottimo e di qualità superiore a quello fatto col lievito di birra, per cui….l’avventura continua.
E domani mattina….pane fresco e marmellata!

pane_lievito_madre

Ho preparato il lievito madre seguendo la ricetta che ho trovato sul n. 25 di Vivi Consapevole ma leggermente modificata per questioni di tempo (ho tenuto in ammollo un giorno in più l’uva sultanina perchè non avevo avuto tempo il giorno prima e ho fatto lievitare il composto un’ora in più. Credo che queste variazioni non abbiamo influito sul risultato finale comunque.)